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Metabolismo: ecco come viene utilizzata l'energia dal nostro corpo

Utilizzo dell'energia dal nostro corpo
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Come viene utilizzata l'energia dal nostro corpo? Scopriamo il metabolismo energetico, basale, aerobico ed i nutrienti che possono stimolarlo.

 

Il metabolismo è quel processo attraverso il quale le sostanze nutritive vengono degradate per produrre energia, e – come potete immaginare – tale energia viene spesa dal nostro corpo durante qualsiasi attività… persino quando ce ne stiamo fermi sul divano!
Scopriamo più a fondo come classificare il metabolismo energetico, basale e aerobico.
 
 

METABOLISMO ENERGETICO

Il metabolismo energetico è la quantità totale di energia che l’organismo utilizza per svolgere le funzioni in un determinato lasso di tempo ed è espresso in kilojoule di energia termica spesa per ora o giorno.
L’attività fisica, cioè il lavoro che compiamo per spostare il corpo, fare movimenti o sollevare un peso, richiede un dispendio energetico che – in una corretta dieta alimentare – deve essere pari o superiore al fabbisogno calorico che assumiamo con il cibo. 
 
Per misurare tale consumo viene utilizzata la calorimetria indiretta: si quantifica il metabolismo energetico dell’organismo a riposo o sotto sforzo, fornendo un quadro completo dell’energia spesa e dell’efficienza cardio-respiratoria. 
 
Attività muscolari e lavorative di una certa intensità richiedono una quantità energetica aggiuntiva rilevante, ed essa incide sul fabbisogno calorico di cui necessitiamo giornalmente.
Ciò che influisce in questo senso è:
  • Il costo energetico dell’attività
  • Il tempo di svolgimento di tale attività
  • Le caratteristiche dell’individuo che svolge l’attività
Il metabolismo energetico rappresenta una percentuale di consumo energetico minore rispetto a quella del metabolismo basale.
Vediamolo insieme.
 
 

METABOLISMO BASALE

Il metabolismo basale consiste nella quantità di energia che utilizziamo da svegli, in uno stato di rilassamento ed in condizioni termiche neutrali, a digiuno da 12-14 ore.
Cosa si intende con questo?
Niente di più e niente di meno del dispendio minimo di energie: quelle necessarie a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia. Difatti, il battito cardiaco, la respirazione, il mantenimento della temperatura corporea ecc… sono quei meccanismi indipendenti dalla nostra volontà, che iniziano alla nascita e si interrompono solo con la morte: per questo sono definiti essi stessi come “funzioni basali”. 
E in quanto tali, hanno un costo calorico. 
 
Se consideriamo che il consumo energetico totale è del 50-70% in un individuo sano e sedentario, è ben chiaro che buona parte delle calorie assimilate viene già spesa solo per mantenere in vita il nostro corpo. Questa percentuale diminuisce poi dell’8% con l’età, soprattutto tra i 60 e i 90 anni.
Tale calo può essere rallentato tuttavia da un’adeguata attività fisica.
 
Chiamato anche tasso metabolico basale (BMR), non indica soltanto la quantità di energia indispensabile a garantire i nostri processi vitali, ma è anche un parametro utile da considerare nel momento in cui si desideri pianificare una dieta. Aiuta infatti a comprendere il nostro fabbisogno calorico, evitando di ingerire più kcal di quelle che bruciamo. 
 
Come calcolarlo?
Bisogna tenere conto di sesso, peso, età e altezza, scegliendo come momento la mattina, a digiuno e a riposo, in un ambiente confortevole. Il calcolo si effettua tramite un calorimetro che misura quanto ossigeno viene impiegato in funzione delle kcal di cibo assunto e metabolizzato.
 
Ricordiamoci però di non confondere il metabolismo basale con il fabbisogno calorico giornaliero, cioè l’energia che il soggetto ha bisogno per svolgere le attività giornaliere.
 
Il metabolismo basale, come possiamo dedurre, subisce diverse influenze:
  • Dalla temperatura corporea
  • Dalla temperatura esterna
  • Dalla massa magra dell’individuo
  • Da fattori ormonali
  • Da uno stato di agitazione o ansia
  • Dall’assunzione di farmaci
  • Dall’alimentazione
  • Dalle patologie pregresse
  • Dallo sport e attività fisica
 

METABOLISMO AEROBICO

Il metabolismo aerobico consiste nella modalità secondo la quale le cellule – in presenza di ossigeno – riescono a convertire grassi, carboidrati e a volte proteine, in energia.
 
Questo tipo di processo avviene lentamente ed in attività di lunga durata come la corsa, il ciclismo, il podismo, il jogging e il nuoto, dove si vengono a creare 34 unità di energia cellulare definite ATP da ogni molecola di glucosio, utilizzando appunto il grasso come fonte di energia. 
Per ATP si intende Adenosin tri-fosfato, la molecola energetica necessaria per l'attività muscolare.
L'aerobico è quindi il sistema energetico dalla maggiore resa, utilizzato – come visto – nelle attività che superano i 2-3 minuti di durata e il suo nome è dovuto alla richiesta di ossigeno per ossidare i substrati energetici.
 
Il metabolismo aerobico è un modo in cui le cellule riescono a convertire il grasso in energia, per questo le attività aerobiche sono un mezzo efficace per perdere peso in poco tempo. 
Il corpo utilizza il metabolismo aerobico costantemente, fornendo energia continua per le attività quotidiane. Richiede infatti quantità di acqua e di ossigeno, mentre l’ingrediente necessario è – di nuovo – il carboidrato. 
Muscoli e fegato riescono ad immagazzinare solo una limitata quantità di carboidrati durante i pasti, quindi il metabolismo aerobico è il motivo per cui è necessario consumarli ogni giorno.
 
 

NUTRIENTI STIMOLANTI PER IL METABOLISMO

Il metabolismo può anche essere stimolato… con l’aiuto dei nutrienti giusti!
 
L-CARNITINA
La carnitina è una sostanza ad effetto nutritivo dalle multiproprietà.
Se hai letto il nostro articolo relativo ai benefici della carnitina, avrai già visto la sua efficacia in ambito sportivo poiché in grado di incrementare le performance atletiche e facilitare il recupero muscolare, ma c’è di più.
In campo alimentare, svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo dei lipidi, favorendo la trasformazione di grasso in energia e agevolando così la combustione dei grassi durante l’attività fisica. 
Ricordate gli ATP citati sopra? La carnitina è quell’amminoacido che ne assiste la produzione.
Sintetizzata nel cervello, nei reni e nel fegato, sono molti gli organi che traggono giovamento dalla sua capacità di trasportare i lipidi all’interno delle cellule per essere demoliti, primo tra tutti il cuore, che utilizza gli acidi grassi come primaria fonte energetica.
 
Freelifenergy mette a tua disposizione un integratore di carnitina ad elevata purezza, scopritene tutti i benefici.
 
CARDO MARIANO
Il cardo mariano è una pianta dalle funzioni epatoprotettrici e depurative. La sua operazione antiossidante va ad agire contro l’invecchiamento cellulare, rivelandosi un alleato del metabolismo da non sottovalutare.
 
ACIDO ALFA LIPOICO
Questo acido è un antiossidante presente in natura e lavora in prima linea sul nostro metabolismo, favorendo la trasformazione del glucosio e dei grassi in energia. Previene danni alla membrana cellulare e ha un importante effetto antinvecchiamento e neuroprotettivo. 
 
GLUTATIONE RIDOTTO
Sostanza costituita da tre amminoacidi: acido glutammico, glicina e cisteina, ha la funzione di proteggere le proteine e altri composti ossidabili dall’azione dei radicali liberi. Particolarmente concentrato nel fegato, è coinvolto nella rigenerazione della vitamina C ed è uno dei migliori antiossidanti cellulari che il nostro organismo potrebbe mai desiderare.  
 
METIONINA
Amminoacido presente nelle proteine, è necessario assumerla con la dieta. Altro importante antiossidante, gioca un ruolo fondamentale per il metabolismo energetico in quanto è precursore della proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule. 
 
COLINA
Molecola simile alle vitamine del gruppo B, interviene in numerose reazioni metaboliche. Tiene sotto controllo il colesterolo nel sangue e protegge la salute del fegato, contribuendo al normale metabolismo lipidico. 
 
INOSITOLO
Sostanza essenziale per l’organismo e presente in autonomia, agisce sui sistemi di trasmissione dei segnali che regolano l’attività cellulare: tra questi, ovviamente, quelli indirizzati al metabolismo. Non solo porta l’informazione metabolica al mitocondrio, ma regola l’azione insulinica coinvolta nel metabolismo energetico, regolando così l’uso degli zuccheri nel nostro corpo.
 
Freelifenergy ha raggruppato le migliori proprietà di questi nutrienti in un unico estratto: Detox.
 
BROMELINA
Gruppo di enzimi che concorrono contro le infiammazioni dei tessuti, la bromelina agisce in qualità di drenante e bruciagrassi, senza dimenticare la sua capacità di scomporre le proteine, facilitandone così l’assorbimento e velocizzando di conseguenza il metabolismo. 
 
Freelifenergy ha un prodotto anche per questo: FitoGambe.

 

 

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