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Metabolismo dei lipidi: cos'è e come stimolarlo!

metabolismo dei lipidi nei muscoli
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Come vengono assorbiti i lipidi? Come avviene la loro digestione? Scopriamo cos'è e come stimolare il metabolismo dei lipidi

 

COSA SONO I LIPIDI

I grassi o lipidi, sono un gruppo eterogeneo di sostanze che hanno in comune la scarsa solubilità in acqua. Insieme a proteine e carboidrati sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Presenti in forma solida prevalentemente negli alimenti di origine animale e in forma liquida esclusivamente nei prodotti vegetali.
Si classificano in:
  • Lipidi semplici: i più noti e abbondanti nel corpo umano sono i trigliceridi, essi rappresentano la principale forma di deposito energetico e al contempo la primaria  fonte di energia a lungo termine.
  • Lipidi complessi: sono trigliceridi abbinati ad altre molecole e tra i più noti troviamo i Fosfolipidi (componenti principali delle membrane cellulari); i Glicolipidi (recettori molecolari) e le Lipoproteine (trasportatori di molecole come ad esempio le VLDL, LDL e HDL).

Le Lipoproteine, sono deputate a trasportare tramite il sangue quella sostanza grassa prodotta dal fegato: il colesteroloSono di 3 tipi:

  • LDL: lipoproteine a bassa densità, sono piene di colesterolo, che trasportano e distribuiscono ai tessuti periferici. Sono le principali lipoproteine presenti nel sangue e il colesterolo LDL è quello che chiamiamo “cattivo” in quanto può accumularsi sulle pareti delle arterie rendendole più strette, causando quindi ostruzioni (aterosclerosi).
  • HDL: lipoproteine ad alta densità, sono sprigionate nel sangue dall’intestino e dal fegato. Trasportano quindi il colesterolo dai tessuti periferici al fegato. Il colesterolo HDL è quello “buono”, perché porta via dalle arterie gli altri tipi.
  • VLDL: lipoproteine a bassissima densità, sono sintetizzate dagli epatociti e trasportano i trigliceridi dal fegato agli altri tessuti. Non muove quindi colesterolo ma è comunque considerato “cattivo” poiché favorisce anch’esso l’accumulo di placche nelle arterie.
 

DIGESTIONE DEI LIPIDI

La digestione dei lipidi avviene nel primo tratto dell’intestino tenue per azione della Lipasi pancreatica e dei sali biliari. Grazie all’azione di tali sostanze i trigliceridi vengono scissi in acidi grassi così da poter attraversare le pareti cellulari, per mezzo di composti chiamati micelle e svolgere le proprie funzioni nel metabolismo cellulare.
 

ASSORBIMENTO DEI LIPIDI

Gran parte degli acidi grassi precedentemente digeriti vengono trasformati nuovamente in trigliceridi ed in base alla loro struttura vengono trasportati direttamente al fegato (acidi grassi a catena corta) o rilasciati in circolo (acidi grassi a catena lunga) e successivamente riassorbiti dalle cellule.
E’ stato osservato inoltre, come la composizione dei grassi assunti con l’alimentazione influenzi la struttura dei grassi di deposito e quindi il loro effetto a livello dell’organismo.
 

 

METABOLISMO A LIVELLO DEGLI ORGANI

  • Fegato: Gran parte degli acidi grassi che giungono al fegato sono nuovamente convertiti in trigliceridi e rilasciati nel circolo sanguigno all’interno delle lipoproteine VLDL; nel caso la sintesi superi la capacità di formare lipoproteine si ha un accumulo di grasso nel fegato (steatosi epatica non alcolica). Una seconda funzione dei grassi a livello epatico è produrre energia attraverso un processo di ossidazione che avviene  all’interno di organelli cellulari chiamati mitocondri.
  • Muscoli: il muscolo è il luogo in cui maggiormente gli acidi grassi sono utilizzati a scopo energetico. Il processo con cui i grassi nei muscoli sono ossidati per produrre energia è simile al meccanismo che avviene nel fegato. In particolare, gli acidi grassi sono il principale combustibile del muscolo a riposo, mentre il glucosio lo è per la fase di attività. In particolare il cuore è il muscolo che maggiormente utilizza acidi grassi come fonte di energia. E’ stato inoltre osservato che se il livello di acidi grassi nel muscolo è eccessivo si può incorrere nel fenomeno chiamato insulino-resistenza; infatti, in presenza di un’alta concentrazione di acidi grassi aumenta la loro ossidazione a scapito di quella del glucosio. Questo porta ad una ridotta capacità del muscolo di prelevare glucosio dal sangue inducendo ad una maggior produzione di insulina e causando di conseguenza un più rapido trasporto di glucosio al fegato, dove è successivamente convertito  in grasso di deposito.
  • Tessuto adiposo: i trigliceridi per azione delle lipoproteine VLDL entrano nelle cellule adipose dove vanno a costituire la principale riserva energetica dell’organismo. Gli acidi grassi presenti nel tessuto adiposo possono essere rilasciati e utilizzati come fonte energetica in caso di esercizio muscolare prolungato, ma questo processo è inibito dall’insulina. E’ stato dimostrato che un’alimentazione caratterizzata da picchi glicemici e di conseguenza picchi di insulina, favorisce l’incremento della massa grassa o ne impedisce la perdita durante i regimi di dimagrimento.
 

COME STIMOLARE IL METABOLISMO LIPIDICO

Innanzitutto, per stimolare il metabolismo lipidico è necessario aumentare il metabolismo dell’organismo in modo che, anche a riposo, vi sia un dispendio energetico elevato che induca a utilizzare gli acidi grassi come fonte di energia.
 
Inoltre la supplementazione di carnitina nel metabolismo dei grassi (puoi leggere il nostro approfondimento sul ruolo dei grassi in ambito sportivo) si è dimostrata utile, in particolare per coloro che praticano sport aerobici di media/lunga durata, in quanto il principale muscolo utilizzatore di grassi è il cuore, che sottoposto ad uno sforzo prolungato necessità di conseguenza di maggior energia.
 
Carnitina: alcuni studi mostrano che questa molecola faciliti lo spostamento degli acidi grassi a lunga catena all’interno dei mitocondri, dove, attraverso la loro ossidazione forniscono energia a livello muscolare.
Per questo motivo all’aumentare del fabbisogno energetico dell’individuo, a causa di un’attività sportiva intensa e prolungata, può risultare utile integrare carnitina al fine di agevolare l’entrata di acidi grassi nel processo di produzione energetica. In Freelifenergy, abbiamo prodotto Carnitin, integratore con L-Carnitina da Acetilcarnitina ad elevata purezza di produzione italiana. L'eccezionalità sul campo rispetto ai prodotti comuni è garantita, scopri di più nel nostro store o chiedi maggiori informazioni via chat.
 

 

 

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